mercoledì 14 luglio 2010

Cesare è contento.

Ma forse sarebbe il caso di intitolare queste righe …4
pensionati sfigati.
Secondo il premier infatti i componenti della P3,
associazione segreta su cui stanno indagando i pm di Roma, sarebbero appunto
degli innocui vecchietti.
A differenza però degli italici pensionati, il
faccendiere Carboni Flavio, il senatore Dell’Utri Marcello il coordinatore
nazionale del Pdl Verdini Denis, non passavano le loro giornate a sfidarsi in
interminabili partite a bocce ma, pensano i giudici ed i carabinieri che hanno
redatto una corposa informativa, tramavano per cercare di corrompere i giudici
della Corte Costituzionale, chiamati a pronunciarsi sul lodo Alfano e i giudici
fiorentini impegnati nell’inchiesta sul G8
Robetta da pensionati, appunto.
Ha ragione Ilvio, che nelle intercettazioni viene chiamato “Cesare”, ad
essere contento, perché tra qualche giorno, una volta approvato il ddl sulle
intercettazioni, simili empietà mediatiche non potranno più verificarsi e
finalmente si potrà dedicare anima e core all’italia e agli italiani facendo
dissolvere le nebbie provocate dal “clima giacobino nel quale alcuni cercano di
far piombare il paese”
Il governo, ha detto “Cesarilvio” ha cuore
l’interesse dei cittadini, i quali, dal canto loro ricambiano con affetto tanto
da aver pagato, sia pure inconsapevolmente attraverso i servizi segreti e la
cricca di Anemone, l’appartamento dell’ex ministro Scajola.
Quando si dice
la …reciprocità dei sentimenti.
Intanto va rilevato che Scajola ha fatto
scuola il suo esempio infatti è stato seguito dal sottosegretario Cosentino,
dimessosi in queste ore,sul quale, è bene ricordarlo, pende una richiesta di
arresto.
Un faccendiere in carcere,un senatore della Repubblica condannato
in appello per mafia, un ministro dimissionario ma baciato dalla fortuna (non
capita tutti i giorni di ricevere in regalo un appartamento con vista colosseo),
un sottosegretario anch’egli dimissionario che alcuni vorrebbero arrestare, un
paio di magistrati ed il coordinatore nazionale del Pdl tutti indagati dai
soliti giudici comunisti ed un popolo, l’ovitalico popolo, in tutt’altre
faccende affaccendato, che sembra aver definitivamente smarrito quel “minimo
etico” di cui parla Felice Lima, uomo e magistrato d’altri tempi.
Questi
figuri sono ancora oggi al governo, vanno in tv ad accampare pseudo scuse, a
blaterare di privacy, di complotti da parte della magistratura ed altre amenità
del genere.
Questi figuri stanno “consumando l’anima di un popolo”
Ha
ragione Cesare ad essere contento.
T.

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