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lunedì 14 dicembre 2009

A proposito di... minchiate.

http://www.youtube.com/watch?v=cfZ13mvOXjw
Il video di Genchi è in tema con il topic….minchiate.
Anzi, se devo essere sincero, più che minchiate mi sembrano palate di fango.
Tolti i primi 50 secondi siamo in presenza di tre minuti e rotti di minchiate colossali, con l’aggravante della provenienza …”qualificata” dall’essere l’autore delle suddette un funzionario di polizia.
Vediamole nel dettaglio.
Descrivere Nicchi come un perdente e perdippiù “posato” dopo l’arresto dei Lo Piccolo che volevano farlo fuori, significa, a mio modesto parere, sminuire in maniera consapevole il ruolo del “figlioccio” di Rotolo, il quale, proprio in seguito all’arresto dei Lo Piccolo era l’astro nascente della mafia palermitana.
Ma questo Genchi dovrebbe saperlo.
Mi vengono in mente le argute analisi di esperti di mafia pronti a definire Provenzano, all’indomani della sua cattura, un vecchietto che non contava nulla
Affermare, in merito all’arresto di Nicchi, “ … si trovava a pochi metri dal palazzo di giustizia, non si capisce se è stato catturato o se stava andando a costituirsi nella speranza di evitare la cattura”, significa, ancora una volta, sminuire in maniera consapevole, il valore di tale arresto ma, soprattutto, il lavoro ed i sacrifici di quanti si sono impegnati nella cattura del boss, nei confronti dei quali, lo ripeto, bisogna togliersi il cappello e sciacquarsi la bocca.
Si tratta degli stessi poliziotti ai quali va, nel primo minuto del video, l’apparente solidarietà del vice questore aggiunto in aspettativa Genchi.
Il fatto che Nicchi si trovasse a poche centinaia di metri dal palazzo di giustizia non vuol dire assolutamente nulla, è un dettaglio del tutto insignificante.
Il covo di Riina era a 2,8 km dal Tribunale.
Ma questo Genchi dovrebbe saperlo.
Ma la cosa più grave, che sinceramente mi fa girare i cabasisi, è sentire questa porcata “ con la sceneggiata dei poliziotti là che cantavano davanti alla Squadra Mobile, ed i veri poliziotti che hanno fatto la cattura e che hanno fatto quella indagine, si sono vergognati e se ne sono andati. E mi hanno telefonato, mi hanno detto stanno facendo uno schifo, qua sta succedendo uno schifo perché hanno organizzato una messa in scena davanti alla questura, portando le persone loro, con i pulman, per organizzare quell’apparente solidarietà alla Polizia”.
Ora, a parte che a cantare in strada non erano i poliziotti ma i ragazzi di Addiopizzo, evidentemente Genchi negli ultimi 15 anni è stato piuttosto distratto (probabilmente perché troppo impegnato nelle sue consulenze) tanto da ignorare che le scene di giubilo davanti alla Squadra Mobile di Palermo hanno da sempre accompagnato la cattura dei latitanti più pericolosi: da Brusca ad Aglieri a Vitale a Provenzano ai Lo Piccolo.
Probabilmente sbaglio ma la maglietta rossa sventolata da uno dei ragazzi della catturandi in segno di giubilo era una delle magliette di Addiopizzo.
Verrebbe da chiedere allora se anche questa è arrivata con i pulman che hanno accompagnato i manifestanti davanti agli uffici della questura.
A proposito di “gite organizzate”mi viene il sospetto che gli applausi dei cittadini di Calatafimi che hanno salutato l’arresto del boss ergastolano Raccuglia (evento questo, si badi bene, di grandissima importanza perché verificatosi non a Palermo ma in un paesino del trapanese) al pari dei festeggiamenti davanti alla Squadra Mobile ad opera dei ragazzi di Addiopizzo, http://www.fascioemartello.it/2009/11/16/v...ile-di-palermo/ siano stati organizzati dalla stessa agenzia di viaggi.
I risultati di queste videominchiate del vice questore non si sono fatti attendere: http://www.libero-news.it/adnkronos/view/239199
Complimenti.

T.

venerdì 3 luglio 2009

Report-Catania.

19/03/09

Report ha acceso perr un giorno i riflettori su Catania.
verrebbe da dire che la trasmissione di Milena Gabanelli ha donato ai catanesi distratti la..luce dell’informazione, sia pure per una domenica.
A spegnerla la luce in interi quartieri ci aveva pensato il comune ormai al collasso.
Lo confesso, non ho visto per intero la trasmissione, ma credo di non peccare di eccessiva presunzione nell’affermare che non ha fatto vedere nulla che non si sapesse già.
Mi viene in mente la favola del …re nudo.
Questa città distratta tra una settimana avrà puntualmente dimenticato.
Tra qualche anno probabilmente gli amministratori andranno nuovamente a raccogliere le loro messi di voti nei soliti quartieri.
Il "palazzo di cemento" sarà sempre lì, con il suo ventre molle fatto di miseria (vera) e disperazione (autentica).
La chiesa probabilmente continuerà fare ciò che le riesce meglio: stare vicina, molto vicina, alle pecorelle smarrite.
La "famiglia" va salvaguardata
Verrà febbraio, le strade verranno asfaltate dalla cera dei devoti e pazienza se tra di loro ci sarà qualche mafioso, del resto stanno ovunque ai piani alti perché scandalizzarsi se indossano il saio?
L’uomo del ponte riprenderà la sua quotidiana battaglia per dare una mano alle imprese del suo datore di lavoro cercando di convincere i catanesi dell’importanza strategica di tale opera.
E noi saremo ancora qui a …parlare di loro.
Ho un'unica speranza: vedere sempre più spesso tappezzata questa città con gli adesivi dei ragazzi di Addiopizzo, gli stessi inquadrati durante la festa di Sant’Agata.
Allora, probabilmente…. verrà maggio e poi luglio e saranno i mesi del ricordo, quello vero, della memoria, quella vissuta.


T.

PS Buonanotte,Trinacria.