venerdì 3 luglio 2009

La questione morale.

20/12/08

E’ scoppiata la…questione morale.
A pensar male si potrebbe obbiettare che gli unici a credere alla supremazia morale del Pd erano …quelli del Pd.
La realtà, amara, è che la vituperata e sfruttata (in questi giorni) questione morale riguarda la classe politica tutta.
Con qualche piccola ma significativa eccezione: l’Idv di Antonio Di Pietro, il quale, da ex magistrato e buon contadino prestato alla politica, ha pensato bene di risolvere la complicatissima questione da par suo: richiedendo il certificato penale a chi si candida nelle sue liste e sbattendo fuori dal partito gli indagati.
Roba dell’altro mondo, inconcepibile in un paese come il nostro abituato a far della ..chiacchiera arte sopraffina.
Di Pietro probabilmente paga lo scotto di esprimersi come…mangia e questo in un paese di esteti e cultori della lingua dei padri non si può tollerare.
Non importa se dice cose sacrosante che ogni italiano onesto vorrebbe sentire e, soprattutto, vorrebbe fossero messe in pratica, ciò che conta è l’uso corretto del congiuntivo.
La “congiuntivite” si sa è una brutta malattia.
Ma al buon Tonino va comunque riconosciuto il merito di aver disvelato che il nostro è il paese dei paradossi.
In Abruzzo il PD è crollato miseramente e gli strateghi hanno subito individuato la causa: l’alleanza con l’IDV.
Dei geni.
Si sono affannati a sottolineare come l’alleato abbia cannibalizzato il PD, facendo il solletico al PDL, non si sono chiesti, i geniacci, le ragioni per cui Tonino è passato dal 2 al 15 %.
Hanno dimenticato che l’unico a non andare in processione a rendere omaggio all’arrestato Del Turco, ex governatore della regione, fu proprio Di Pietro.
A ricordarselo, evidentemente, sono stati gli abruzzesi. Ma tantè.
L’altro giorno la camera dei deputati chiamata a pronunciarsi sulla richiesta di arresto (ai domiciliari) per Salvatore Margiotta del PD, uno dei protagonisti dell’inchiesta potentina sulle supposte tangenti per la concessione delle estrazioni petrolifere, dopo avere sottolineato che “l'inchiesta della procura di Potenza non è affatto futile, ma è necessaria, ed è stata condotta - sono parole del relatore e della relazione approvata dalla Giunta - con una meritoria attività della magistratura e delle forze dell'ordine; questo è il dato di fatto” ha votato compatta negando l’autorizzatore. Su 454 votanti 430 hanno votato contro.
PDL e PD si sono trovati uniti nel contestare e fischiare l’IDV l’unica forza politica che ha avuto l’ardire di votare a favore della richiesta di arresto.
Tra i votanti lo stesso Margiotta chiamato ad esprimersi sulla richiesta di arresto che lo riguardava.
E’ il bello della democrazia si potrebbe pensare
La parola casta ha fatto andare su tutte le furie i nobili rappresentanti del popolo italiano, un po’ come dare del cornuto ad un ..cornuto.
Con buona pace dell’art.68 Cost. lo stesso “interpretato” ad hoc dal legale di Ilvio durante la puntata di Annozero per spiegare in maniera compita ed inappuntabile …la “porcata camerale”
Per fortuna che oggi Uolter ha detto che bisogna innovare altrimenti il PD rischia di sprofondare sottolineando che non accetta lezioni di moralità da Berlusconi.
Certo ci sarebbe da discutere su cosa intenda Uolter per “innovazione”e, soprattutto, verrebbe da chiedersi se Uolter conosce un certo “Girello” Crisafulli, senatore del PD, ed ex esponente del partito comunista.
Ma si sa, come sottolineato da Follini, il problema del PD è…Di Pietro.
Risolto tale problema probabilmente si potrà mettere mano alla riforma della giustizia, magari con una bella intesa bipartizan ovviamente nell’interesse degli italiani,
La vera grande riforma che tutto il paese attende.
Gli italiani infatti sono stufi di processi che durano decenni, di procure allo sbando e sott’organico, di gente che viene assolta per un ..difetto di notifica e poco importa se la riforma non risolverà questi problemi, ciò che importa è ….limitare le intercettazioni: l’unico vero strumento utile nella lotta contro il malaffare. Nell’interesse degli italiani…ovviamente
Ilvio che ha capito tutto li accontenterà.
Oggi sentivo un esponente della lega blaterare che i pm devono essere nominati dal popolo come accade in america.
Già l’america.
Lì un governatore beccato a vendere un seggio viene arrestato e vede polverizzata la sua carriera politica.
Qui una condanna per mafia ti apre le porte del senato.
Ma queste sono considerazioni alla Tonino che non hanno diritto di cittadinanza nel paese del paradosso.
Buonanotte Italia


T.

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