venerdì 3 luglio 2009

Reductio...


19/02/09

reductio ad absurdum.
E’ l’unico ragionamento che mi viene in mente pensando ai fatti di questi ultimi giorni.
Un Tribunale della Repubblica applicando una legge che dovrebbe valere per tutti in egual maniera (ed è questa l’ipotesi logica) condanna un avvocato inglese per corruzione. Avrebbe, secondo i giudici, intascato 600.000 € per farsi corrompere e testimoniare il falso in due processi che riguardano l’attuale presidente del consiglio.
La conseguenza (assurda) che porta a smentire l’originaria ipotesi secondo la quale tutti siamo, ma sarebbe meglio dire, dovremmo essere uguali davanti alla legge è data non solo e non tanto dal fatto che, beccato il corrotto, non c’è ombra del corruttore, il quale se la ride “all’ombra dell’ombrello Alfano”, quanto, piuttosto dalla normalità con cui la vicenda è accettata dai cittadini.
Gli stessi cittadini che evidentemente sono contenti di essere meno eguali,accettano supinamente questo status loro imposto per …legge e dimostrano tale loro “allegra consapevolezza” votando senza pudore chi ha deciso della loro disuguaglianza.
Oggi sono stati i sardi domani probabilmente saranno i siculi.
Cambiando i fattori il prodotto (ovicolo) non cambia.
La notizia avrebbe dovuto fare il giro del mondo e, in effetti, così è stato.
Solo che in Italia non ce ne siamo accorti, è iniziato San Remo e Uolter ha pensato bene di dimettersi.
Tanto è bastato per far scivolare verso il basso dalle pagine dei quotidiani la fiaba di Mills e dei 600.000 danari.
Uolter ha deciso coerentemente di dimettersi dopo l’ennesima mazzata, non credo sentiremo la mancanza di una opposizione …ai fiori di loto.
Lo avesse fatto però tra qualche giorno magari lo avremmo ringraziato…… pacatamente, serenamente, felicemente s’intende.


T.

PS Buonanotte,Italia.

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